Un’app per controllare l’uso degli smartphone dei vostri non-più-bambini

Il web è una selva oscura, ove la diritta via è spesso smarrita, anche dagli adulti, figuriamoci dai ragazzini.
I genitori di oggi devono vivere un serio dramma, quando il loro bambino, ormai adolescente, ha un proprio smartphone. Con quell’aggeggino, infatti, il poco più che bambino, può entrare a contatto con una realtà per cui assolutamente non è pronto. Spesso non siamo pronti noi, figuriamoci loro…

Il problema di tutti giovani: pensare di sapere tutto

Come assicurarsi che questi ragazzini non finiscano in posti che non dovrebbero o comunichino con malintenzionati, quando ancora così giovani non hanno i mezzi di capirlo?
Il problema, coi ragazzini, è che loro pensano di sapere tutto, di capire il mondo meglio degli adulti e di avere un diritto di privacy di fronte cui ogni buon genitore non può non impallidire.
Google vi aiuta. In un certo senso.

L’app si chiama Family Link e ve ne è una versione per i genitori ed una per i ragazzini. Quella per i genitori, in buona sostanza, consente di controllare ogni singola ricerca, messaggio o visualizzazione sia fatta dal telefono dei propri figli. La parte divertente è cercare l’app sul google store e notare che la versione per adolescenti ha una valutazione bassissima, mentre è altissima quella per i genitori.

E se ci addentriamo nei commenti dei ragazzini troviamo bassissimi punteggi, con frasi melodrammatiche che incolpano l’app di rubare loro l’adolescenza o peggio, di farli sentire dentro un lager nazista!
Fra i genitori solo alcuni, invece, fanno notare che l’utilizzo dell’app ha deteriorato i rapporti col figlio in famiglia, perché il ragazzino non accetta di essere controllato e la vive come una violazione della propria privacy. A undici anni.

I tempi sono proprio cambiati: noi la privacy nemmeno sapevamo cosa fosse!

Voi come la pensate in merito? Controllate i vostri non-più-bambini con queste app? O magari questo articolo vi ha convinti a farlo?

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