Galleria San Federico a Torino, arrivano i cancelli antidegrado, senzatetto e drogati

Il gioiello Liberty di Torino, la Galleria San Federico di fianco alla centrale via Roma è stata da tempo trasformata in un luogo di ritrovo per drogati e spacciatori. Un degrado che poco si confà al carattere solenne della Galleria, che è un bene cittadino da proteggere e conservare. Galleria San Federico è oggi proprietà della Unipol Sai, che dopo le denunce sul degrado precisa che non è disinteressata sulle sue sorti, ma sottolinea che è da tempo attivo un servizio di sorveglianza privata che, tuttavia, non ha l’autorizzazione né il potere di allontanare le persone: può infatti solamente segnalare il triste fenomeno alle forze di polizia – che poi dovrebbero intervenire.

Torinesi furiosi

Sono molti i torinesi che, furiosi, si sono lamentati sui Social dopo aver notato delle siringhe sul pavimento della Galleria San Federico – un’attività che si consuma principalmente di notte. Rendendo anche la zona poco sicura per chi dovesse transitare di lì.
C’è chi ha scritto su Facebook che la Galleria è diventata rifugio di tossici e senzatetto, specie di notte. Ovunque, poi, dilaga la sporcizia e persino le deiezioni di coloro che hanno invaso non solo la Galleria ma tutto il centro, trasformato in una casa da chi vive per strada. C’è addirittura che ha filmato un senzatetto che regolarmente faceva i suoi bisogni contro la saracinesca di un negozio in Galleria San Federico. Insomma, la situazione pare sia degenerata oltre ogni limite tollerabile. E dunque c’è chi invoca a gran voce che si faccia qualcosa per fermare questo degrado che ormai coinvolge non soltanto la Galleria ma gran parte del centro cittadino. Purtroppo, certe immagini poco edificanti rimangono impresse non solo nei torinesi, ma anche nei numerosi turisti che ogni giorno visitano Torino, e la fotografano. Portando così quale immagine della nostra città all’estero?

Quali i provvedimenti?

Qualcuno auspica che siano presi provvedimenti al più presto. Ma c’è chi non vuole cambiare l’immagine di una Torino che accoglie, piuttosto che espellere. La sindaca Appendino, infatti, non vedrebbe di buon occhio un provvedimento che allontani le persone da determinate zone, così come non piacerebbe alla sovrintendenza. Tuttavia, qualcosa dovrebbe essere fatto. Si è dunque pensato ai cancelli, che chiudano l’ingresso durante le ore notturne. Ma questa è solo una proposta, cosa verrà deciso è tutto da vedere. E intanto i torinesi continuano a far notare sui social il degrado che avanza.