Mobilità
Fase 2 viabilità e mobilità, la rivoluzione di Torino
Arriva a Torino il grande piano per la mobilità: tutto quello che cambierà dalla Fase 2. Una vera rivoluzione nei trasporti pubblici e privati. Grandi incentivi alla mobilità sostenibile
Dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino, arriva la notizia di una vera e propria rivoluzione nella mobilità e viabilità in città. Questo è stato chiamato “Il Grande Piano per la Mobilità”, e lo si trova spiegato sulla pagina Facebook della sindaca Appendino.
Come cambieranno le nostre abitudini di spostamento
Quello fatto dalla Città di Torino e dall’Amministrazione comunale è un grande lavoro – lo si potrà vedere anche dalla lunga infografica che trovate a fondo articolo. Come detto, è una vera e propria rivoluzione che modificherà in modo drastico le nostre abitudini di spostamento nella Fase 2 in arrivo.
La sicurezza al primo posto
«La sicurezza rispetto al rischio di contagio prevede alcuni significativi cambiamenti – scrive Appendino sulla sua pagina Facebook – Sarà infatti necessario innanzitutto ridurre la necessità di muoversi, limitare il più possibile gli assembramenti, favorire il distanziamento anche durante gli spostamenti e prevedere una grande flessibilità del modello generale anche in vista delle fasi successive. Se infatti la Fase 2 prevede un primo allentamento del lockdown – prosegue la sindaca – arriverà poi la Fase 3 dove verrà riaperta la totalità delle attività, comprese le scuole, ma sarà ancora necessario porre massima attenzione a ridurre al massimo il rischio di contagio».
Il Grande Piano della mobilità a Torino
Il Grande Piano della Mobilità a Torino è frutto di uno studio attento che è costato settimane di lavoro intenso, ed è stato studiato per «rimodulare la mobilità sulla base delle nuove esigenze». Si è cercato di coniugare «tutela della salute collettiva con le esigenze dei cittadini».
I punti chiave del Piano
La “nuova” mobilità a Torino prevede alcuni punti chiave, illustrati qui di seguito:
– servizi e acquisti di prossimità;
– più spazio alla mobilità dolce;
– chi va in bici o monopattino lascia più spazio sui mezzi pubblici;
– più distanziamento sui mezzi pubblici;
– redistribuzione del tempo.
I cambiamenti nella mobilità a Torino
Di concerto ai punti chiave, ecco i cambiamenti nella mobilità e viabilità cittadina:
– 80 Km di controviali ciclabili;
– 30 nuove stazioni [TO]BIKE;
– 2.000 bici Helbitz a pedalata assistita;
– 408 nuove postazioni di ricarica per veicoli elettrici;
– 7500 veicoli in sharing;
– Tpl dal 52% all’82% del servizio rispetto alla fase 1;
– 40% in più di mezzi pubblici in orario di punta rispetto alla fase 1;
– Scuole “car free” e molto altro ancora (vedi immagini più sotto).
Una mobilità che guarda al futuro
Viviamo in un’epoca in cui le cose cambiamo alla velocità della luce, e che si devono adattare alla stessa velocità – specie quando accadono eventi inaspettati come l’epidemia di Coronavirus. Guardando avanti, la sindaca ricorda che «la mobilità del futuro che vogliamo rimane sostenibile, accessibile a tutti, estesa e – oggi più che mai – sicura. Da tutti i punti di vista». Infine, la sindaca ringrazia l’Assessora Maria Lapietra, tutti i collaboratori ma anche e soprattutto «tutti i torinesi che, con responsabilità, daranno il loro contributo in questa nuova fase»»».
Le slide della nuova mobilità della Fase 2 a Torino
Le immagini dettagliate del nuovo Piano per la Mobilità a Torino (credit: Città di Torino).
Immagini slide e copertina credit: Città di Torino.