Trasporti
La Metropolitana arriverà anche nei comuni della cintura di Torino
I Sindaci di Venaria, Pianezza, Alpignano, Valdellatorre, Druento, Cafasse e Fiano dopo un lavoro di squadra lanciano la palla all’Agenzia per la Mobilità per la realizzazione della Metro per la cintura di Torino
Il trasporto pubblico verso la cintura Ovest della Città di Torino, come per esempio i comuni di Pianezza, Alpignano, Valdellatorre, Druento, Cafasse, Fiano e Venaria è arrivato a un punto di svolta. Grazie infatti al lavoro di squadra delle amministrazioni, il prossimo passo potrebbe proprio essere l’arrivo della metropolitana anche nei comuni dal di là della tangenziale.
La metro anche fuori Torino
Certo, vista la carenza di mezzi di trasporto da e verso certi comuni della cintura torinese, l’arrivo della metropolitana sarebbe il benvenuto. Ma, a quanto pare, qualcosa si sta davvero muovendo. E ad annunciarlo è il sindaco di Venaria, Roberto Falcone, in quale spiega che «Nei prossimi giorni l’Agenzia per la Mobilità piemontese porterà in votazione in Assemblea Sindaci lo stanziamento di risorse necessarie allo studio di fattibilità per la metro a Nord-Ovest, una nuova linea che dovrà servire la nostra zona. È un risultato importantissimo – sottolinea Falcone – ottenuto anche grazie al prezioso sostegno dei sindaci di Pianezza, Druento, Cafasse, Alpignano, Fiano e Valdellatorre che, insieme a Venaria Reale, hanno chiesto uniti alla città di Torino di avviare finalmente la progettazione per realizzare un tracciato in questa direzione».
Più vicini al capoluogo piemontese
I comuni della prima cintura torinese – specie quelli più piccoli – spesso soffrono della mancanza di certi servizi, e soprattutto della difficoltà di fruizione da parte di una certa fetta della popolazione. Ma se il via libera all’opera non subirà rallentamenti o, peggio, blocchi, sia dal punto di vista progettuale che economico, allora la possibilità di sentirsi più vicini al capoluogo piemontese diverrà presto una realtà. «Se l’Agenzia stanzierà le risorse necessarie – fa notare il sindaco Falcone – sarà poi compito di Infra.to elaborare uno studio di fattibilità su quest’area, che negli anni passati è stata inspiegabilmente abbandonata a livello di mobilità, perché la Torino-Ceres da sola non è in grado di soddisfare le esigenze del territorio né oggi né domani, se sarà pronto il tunnel di corso Grosseto». La speranza e l’obiettivo, ora, è che il progetto possa essere finanziato già a settembre 2019. Staremo a vedere.