Nuova ZTL
L’innovativo progetto Torino Centro Aperto: cos’è e cosa ci dobbiamo aspettare
Tutto quello che cambierà a Torino all’interno della ZTL e nel centro da qui al 2020. Il progetto Torino Centro Aperto e le sue ripercussioni sui torinesi e la mobilità
C’è un progetto ambizioso per la città di Torino e i torinesi che si chiama ‘Torino Centro Aperto’. Il progetto prevede diversi interventi sulla mobilità e la viabilità nel centro del capoluogo e nella ZTL. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali ripercussioni avrà sui cittadini.
La nuova regolamentazione della ZTL
Oggi per entrare nella ZTL (salvo autorizzazione) bisogna attendere le 10:30 del mattino. Ma, a partire dall’anno prossimo (20209 la Zona a Traffico Limitato diverrà off-limit dalle 7:30 del mattino fino alle 19:30 di sera – praticamente tutto il giorno. Per poterci entrare si dovrà fare riferimento a uno schema denominato ‘congestion charge’ che, «a differenza dei sistemi attualmente in uso in altre città europee come Milano, Londra o Stoccolma che prevedono il pagamento di una tariffa nelle aree soggette a controllo, la città di Torino intende applicare questo modello combinando l’acquisizione del diritto di accesso con le fruizione della sosta a raso o in struttura, senza ulteriori costi per l’utente», sottolinea l’assessore comunale ai Trasporti Maria Lapietra. Nei propositi di Lapietra, c’è altresì rivitalizzare il centro città, considerato da sempre una parte importante di Torino, valorizzandone l’offerta commerciale, culturale e dei servizi: niente più automobilisti che si limitano ad attraversare il centro cittadino.
L’Internet delle cose e la città di Torino
«Le possibilità offerte da tecnologie e applicazioni del cosiddetto ‘internet of things’ – sottolinea Lapietra – che prevedono la connessione in rete di oggetti e dispositivi consentiranno, attraverso la realizzazione di un software ad hoc, di monitorare gli accessi e la sosta offrendo informazioni sui parcheggi disponibili ai cittadini e di attuare politiche di regolazione del traffico a fini ambientali e, in generale, di vivibilità urbana».
Migliorare la vita di chi fruisce del centro cittadino
Il progetto Torino Centro Aperto, composto di tanti
tasselli, in realtà è nato con l’intento principale di migliorare la qualità
della vita di chi abita in centro, di chi ci lavora, vi studia o lo visita. Azioni
collegate sono quelle di ridurre il numero degli incidenti, la sosta irregolare
e l’inquinamento acustico e atmosferico, e allo stesso tempo garantire il
diritto alla mobilità individuale.
Ma come si può ottenere tutto ciò? Secondo l’Amministrazione cittadina, tutto questo
è possibile aumentando l’efficienza, la funzionalità e sviluppando
ulteriormente la rete del trasporto pubblico – con anche l’arrivo a settembre
di nuovi autobus. Inoltre, incrementando la mobilità pulita alternativa
all’auto, destinando più risorse alle manutenzione stradali e agli interventi
di abbattimento delle barriere architettoniche e di riqualificazione degli
spazi urbani, incentivando il rinnovo del parco mezzi della logistica
dell’ultimo miglio. «La progettazione della linea 2 della metropolitana e la
revisione della rete di Gtt, concepita quasi 40 anni fa, a cui stanno dando un
grande supporto l’analisi dei dati provenienti dalle celle telefoniche vanno
letti in un’ottica di complementarietà con le nuove regole di accesso al centro
– aggiunge l’assessore Lapietra – Intanto è stato avviato anche un ragionamento
complessivo sulla viabilità che includerà la revisione degli spazi, tra cui
quelli dedicati ai pedoni, e, grazie anche ai fondi ottenuti con la partecipazione
a progetti europei, Torino è tra le prime città a sperimentare il MaaS –
Mobility as a Service (Mobilità come Servizio), un nuovo modello finalizzato a
erogare i diversi servizi di mobilità presenti in città».
Addio vecchia ZTL
La “vecchia” ZTL andrà dunque in pensione a partire dall’anno nuovo. Al suo posto, il progetto innovativo ‘Torino Centro Aperto’ doterà Torino di uno strumento digitale più versatile e flessibile per la gestione delle regole di accesso, transito e sosta che, l’Amministrazione comunale ritiene capace di rispondere alle esigenze attuali e future dei cittadini.