Mobilità
Il liquido antigelo: a cosa serve e quando va sostituito
L’importanza del liquido antigelo nella stagione invernale e come scegliere quello più adatto per non rischiare
Nella stagione invernale, il drastico calo delle temperature può causare il congelamento dei liquidi che circolano nel motore, inficiando in tal modo il buon funzionamento dell’auto. Il congelamento, per esempio, dell’olio motore potrebbe fare in modo che le parti meccaniche del motore non venendo lubrificate a dovere si ingrippino, con gli effetti ben immaginabili. Inoltre, a seguito del congelamento, un liquido aumentando automaticamente di volume di quasi il 10% potrebbe causare la rottura di tubi e raccordi. Per prevenire problemi di questo genere è stato ideato il liquido antigelo, che immesso nel radiatore ed entrando in circolo impedisce che le suddette evenienze si verifichino.
Da quanto detto, si può ben comprendere l’importanza di questo liquido nelle stagioni fredde in tutte quelle vetture (la maggioranza!) dotate di un motore a combustione.
L’antigelo è costituito da acqua distillata (70%) e glicole etilenico (30%), una sostanza quest’ultima che in pratica blocca il congelamento dei liquidi, con cui si mescola, non inficiando allo stesso tempo le loro proprietà. Le caratteristiche principali di un liquido antigelo sono le seguenti:
• Alto grado di solubilità.
• Alta stabilità, che si mantiene anche dopo diversi cicli di raffreddamento.
• Capacità di mescolarsi con altri liquidi e sostanze chimiche, senza alterarne le caratteristiche.
• Abbassamento del punto di congelamento del liquido, con cui si mescola.
• Innalzamento del punto di ebollizione del liquido, con cui si mescola.
La ricerca dell’antigelo va fatto con attenzione, considerando tutte le specifiche della propria vettura. Tra i numerosi prodotti presenti sul mercato possiamo considerare a titolo di esempio l’antigelo Mannol AF13++ adatto per motori ad alta prestazione con un ampio intervallo di temperatura da 40°C a +125°C. Questo liquido ha ricevuto molte autorizzazioni costruttore, quali: SAE J1034, ASTM D3306, ASTM D4656, ASTM D4985 ecc. La sua specificazione è di G12 ed il prodotto viene venduto in confezioni da 1 litro. La specificazione G12 è tipica degli antigelo di colore rosso o rosa acceso; quella G11 si riferisce agli antigelo di colore blu, particolarmente adatti ai sistemi di raffreddamento con saldature in lega rame/piombo. La sigla G13, si applica agli antigelo più recenti, di colore lilla o viola, a base di glicerina al posto del glicole etilenico. Gli antigelo, seppure in linea di massima compatibili tra loro, non dovrebbero essere mischiati.
Come tutti i prodotti chimici, anche il liquido antigelo col tempo tende a deteriorarsi, perdendo le sue proprietà specifiche, ragione per cui è consigliabile cambiarlo, a seconda del tipo d’auto, ogni 2-4 anni. Va poi sottolineata l’importanza di un controllo regolare del livello di questo liquido nel radiatore, soprattutto se si è in procinto di iniziare un lungo viaggio, ai fini di accertarsi che esso sia presente in quantità appropriata. Il rabbocco del liquido antigelo, seppure abbastanza semplice, dovrebbe essere affidato nelle mani di un meccanico, che all’occorrenza potrà fare un controllo dello stato del liquido refrigerante avvalendosi dell’ausilio di un apposito densimetro. Quest’utile strumento permetterà di constatare se occorre fare un semplice rabbocco o se tutto il liquido deve venir sostituito. Va infine ricordato che il liquido antigelo va versato nel radiatore solo dopo che questo è stato svuotato dell’acqua presente nel suo interno. Quest’operazione va chiaramente fatta a motore freddo. Per ragioni di precauzione, vista la composizione chimica di questo prodotto, è consigliabile sempre indossare dei guanti di protezione, per evitare un possibile contatto con la pelle.