Mobilità
Rivoluzione alla rete GTT: 9 linee nuove in arrivo
19 linee con modifiche di percorso e 9 nuove linee GTT per consentire collegamenti diretti in vari punti della città. Aumenteranno anche i km gestiti con mezzi su rotaia, tram e metropolitana. Tutto ciò che dovete sapere sulla “rivoluzione” della rete GTT
Novantacinque linee ordinarie di cui 9 nuove, 19 con parziali modifiche al percorso e 67 invariate. Sarà operativa entro fine estate la prima fase della revisione della rete del trasporto pubblico torinese GTT che diventa ‘gerarchica’ con 17 linee ‘di forza’ col maggior numero di passeggeri e la frequenza più alta, 34 di ‘completamento’, con percorsi più brevi ma capillari, e linee ‘di estensione’ verso la prima cintura. Il tutto identificato dai colori magenta, blu e verde.
La presentazione del progetto
Il Comune di Torino, l’Agenzia per la Mobilità Piemontese e GTT hanno presentato ieri il progetto di revisione delle linee in Torino e prima cintura la cui prima fase sarà operativa entro la fine dell’estate del 2020.
La prima fase della revisione delle linee GTT
Entro fine estate 2020 data saranno in servizio 9 linee con percorsi prevalentemente nuovi e nuovo numero identificativo, mentre 19 linee subiranno parziali modifiche al tracciato funzionali ad un migliore servizio, ma manterranno il numero di riferimento. L’attuazione del progetto proseguirà poi sino al 2023 e consentirà di aumentare i km gestiti con mezzi su rotaia, tram e metropolitana attraverso investimenti infrastrutturali (metro a Bengasi, nuove linee tranviarie, nuovi tram) il cui iter è già stato avviato. L’obiettivo è ambizioso: migliorare la performance del servizio in termini di velocità e frequenza e aumentare la sua competitività rispetto all’uso del mezzo privato.
Nuove linee GTT , le nuove paline GTT Nuove linee GTT
GTT, le linee di desiderio
Il progetto nasce su basi numeriche molto solide. I percorsi e le frequenze delle nuove linee sono stati ricavati da un’analisi dei dati degli spostamenti reali dei cittadini di Torino e Provincia forniti dall’ultima indagine IMQ dell’Agenzia per la Mobilità e da quelli registrati attraverso le celle telefoniche TIM. Grazie a questi dati sono state tracciate le principali direttrici di spostamento, le cosiddette “linee di desiderio” dalle quali è stato possibile progettare la revisione delle linee e dei percorsi.
Le linee con frequenza più alta
Alla clientela sarà offerto un servizio integrato e basato su una rete gerarchica e suddivisa in 3 gruppi: le 17 “linee di forza” trasporteranno il maggior numero di persone ed avranno la frequenza più alta (la media degli intervalli di passaggio dai 7’ minuti attuali scenderà a 6’30”); le “linee di completamento” saranno 34, caratterizzate da percorsi più brevi ma più capillari (l’intervallo medio di passaggio scende da 11’40” a 10’40”); le “linee di estensione” verso la prima cintura, pensate per la città estesa (l’intervallo medio di passaggio scende da 22’55” a 21’50”). Già nella prima fase di attuazione si otterranno 10 collegamenti diretti oggi non esistenti tra significativi punti di Torino e della prima cintura e saranno migliorati i tempi di percorrenza su altri 11 percorsi importanti
La comunicazione agli utenti
Dal punto di vista della comunicazione si sono attuate alcune strategie per agevolare il passaggio alle nuove abitudini da parte degli utenti. Le diverse tipologie di linee saranno differenziate per colore; questo renderà più facile la loro identificazione. Color magenta le “linee di forza”, color blu le “linee di completamento”, color verde le “linee di estensione”.
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