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Sosta in centro a Torino: molte le novità in arrivo. Cosa ci guadagnano i cittadini?

Diverse novità in arrivo per il progetto Torino Centro Aperto che riguardano le soste. Vediamo insieme di cosa si tratta e come e se andranno a vantaggio dei cittadini

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Il progetto Torino Centro Aperto prosegue per la sua strada e, di quando in quando, presenta delle novità in arrivo. Stavolta si parla di sosta a Torino  – in centro, ovviamente. Le novità al riguardo sono state presentate dalla sindaca Chiara Appendino, insieme agli assessori Maria Lapietra, Alberto Unia e Alberto Sacco al termine degli incontri in cui si è discusso il nuovo modello di regolamentazione degli accessi al centro di Torino.

Le novità della sosta a Torino

Tra le diverse novità in arrivo, a Palazzo Civico si è parlato di ‘tariffa a tempo’ per chi parcheggia in struttura (parcheggi al chiuso), un po’ come avviene per chi utilizza le diverse App per la sosta nelle strisce blu, dove paghi l’effettivo tempo di sosta, anziché un tempo stimato come avviene con i parchimetri. Nello specifico, hanno spiegato gli Amministratori, la soluzione consentirebbe di parcheggiare in struttura pagando il tempo di effettiva permanenza, con un minimo di 30 minuti. Questo nuovo parametro dovrebbe permettere di soddisfare le diverse esigenze dei cittadini, con anche una regolarizzazione dell’entrata nel centro cittadino.

Dove vanno a finire gli introiti?

Una parte degli introiti derivanti dai nuovi servizi di regolamentazione della sosta nel centro di Torino, secondo quanto riferito a Palazzo Civico, dovrebbero andare a finanziare «progetti di riqualificazione del centro cittadino».

Evitare di congestionare il centro di Torino

Per evitare di congestionare il centro cittadino, e dare la possibilità a tutti di poter parcheggiare e fare le proprie commissioni, «il progetto studiato dall’Amministrazione comunale prevede l’introduzione di un particolare schema di ‘congestion charge’, che combina l’acquisizione del diritto di accesso con le fruizione della sosta, senza ulteriori costi per gli automobilisti. In questo modo – sottolineano gli Amministratori – verrà altresì ottimizzato l’utilizzo delle risorse di sosta in struttura (che a oggi contano oltre 2.000 posti auto) liberando spazio in superficie e migliorando la vivibilità di quest’area urbana».

Incentivare lo shopping e le attività professionali a Torino

Infine, c’è allo studio l’introduzione di cosiddetti ‘buoni mobilità’ per chi si reca a fare compere nei negozi, chi va al cinema o a teatro, o chi si reca presso uffici e studi professionali in centro a Torino. Per incentivare i clienti si è studiato una sorta di «meccanismo premiante» che regali ai clienti dei ‘buoni mobilità’ per spostarsi in città da utilizzare attraverso il sistema MaaS (Mobility as a Service) che prevede l’uso di modalità di trasporto sostenibili.

Quando entreranno in vigore le nuove regole

Stando a quanto comunicato da Appendino e dagli assessori, le nuove regole «entreranno in vigore l’anno prossimo, dopo l’arrivo dei nuovi mezzi GTT, la revisione della rete del trasporto pubblico e l’avvio del MaaS, il nuovo modello di mobilità in fase di sperimentazione» a Torino. Ora non resta che attendere e vedere come si procederà nei fatti.

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