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Torinesi al volante: si sentono sicuri?

Un’indagine svela che l’86% degli automobilisti piemontesi al volante si sente sicuro. Ma chi può davvero causare o evitare gli incidenti? Ecco cosa ne pensano i piemontesi

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Torinesi, o meglio i piemontesi, come si sentono al volante della propria auto? A svelarlo è un’indagine condotta dalla Continental, la nota azienda di pneumatici e sponsor del 102mo Giro d’Italia.

In giro per la regione in automobile

Torinesi e piemontesi in genere si spostano ogni giorno con il proprio mezzo (auto, furgoni ecc.) per raggiungere le diverse mete – che sia il posto di lavoro o altro. Ma come vivono questo tempo passato alla guida? Continental ha condotto un’indagine per fotografare il vissuto, le percezioni, i valori e le aspettative dei guidatori che percorrono le strade di Piemonte e Valle d’Aosta. L’intento è non solo capire, ma anche sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della condivisione della strada in sicurezza sia da parte degli automobilisti che dei ciclisti.

Come ci si sente sulla strada a Torino e Piemonte

L’indagine Osservatorio Continental sulla Sicurezza Stradale 2019 è stata condotta con l’istituto di ricerca Euromedia Research. Nei risultati si evidenzia come la maggioranza degli utenti (l’85,6%) della strada nelle due regioni di nordovest si sentano sicuri di sé e delle proprie capacità alla guida. E ben l’87,4% non percepisce se stesso come un pericolo per gli altri e si definisce come un guidatore «rispettoso delle regole indipendentemente dalla presenza di controlli». L’automobile è per gran parte dei guidatori (il 69,5%) ritenuta ancora il mezzo indispensabile per gli spostamenti quotidiani. Il 27,5% dei piemontesi, in linea con i dati ottenuti a livello nazionale, si sente anche al sicuro quando cammina per strada e il 58% degli intervistati non teme di essere investito o di avere incidenti.

Cosa fa la sicurezza per strada

L’attenzione o, per contro, la distrazione di chi è alla guida rimane per molti uno dei punti centrali in tema di sicurezza per strada. Per il 99% degli intervistati è dunque fondamentale il guidatore nell’evitare o causare incidenti – dato confermato anche dall’Ocse secondo cui il 93% degli incidenti stradali deriva dal comportamento di chi è al volante.
Un 20% di automobilisti ritiene che sia importante anche allacciare le cinture di sicurezza. C’è poi un 30% di piemontesi che ripone fiducia nelle aziende che producono automobili e pneumatici, perché si aspettano sempre nuove soluzioni e tecnologie che migliorino sia la guida che la sicurezza. Il 41% degli intervistati ritiene fondamentale la presenza sui nuovi mezzi di trasporto personali del futuro di sistemi di sicurezza e di allerta che siano affidabili e capaci di prevenire gli incidenti laddove non arriva l’uomo – anche con l’avvento delle auto con guida autonoma.
«In regioni come il Piemonte e la Valle d’Aosta dove ogni mille abitanti ci sono rispettivamente 875 e 1.882 veicoli, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare comportamenti sicuri su strada risulta fondamentale – spiega Alessandro De Martino, AD di Continental Italia – Condividere la strada in sicurezza è un diritto di tutti, siano essi pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti o autisti di mezzi pesanti».

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