Seguici su

Scuola

Trasporti scolastici, le famiglie non devono pagare l’intero costo?

Maccanti: «in pochi giorni abbiamo cercato di disinnescare la bomba che sarebbe potuta scoppiare nelle famiglie». «I correttivi necessari ci saranno già a partire dal nuovo anno scolastico, in modo da garantire l’effettivo diritto allo studio»

Pubblicato

il

TORINO – Il vicepresidente della Giunta e Assessore all’Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Enti locali, Fabio Carosso ha incontrato nella giornata di venerdì l’on. Elena Maccanti, capogruppo della Lega in Commissione Trasporti alla Camera, per scongiurare l’aumento della spesa del trasporto a carico delle famiglie con la ripresa del nuovo anno scolastico, come richiesto da molti sindaci piemontesi allarmati da una recente delibera della Corte dei Conti, che ha escluso qualsiasi discrezionalità per l’azione amministrativa dei comuni sul trasporto scolastico.

Rientra nella categoria servizi pubblici locali

Secondo la delibera n.46/2019 della Corte dei Conti, sezione di controllo del Piemonte, infatti, il servizio di trasporto scolastico rientrerebbe nella categoria dei servizi pubblici locali e non in quella a domanda individuale con il rischio per le famiglie di dover pagare l’intero servizio.

Le famiglie non devono pagare l’intero costo

«È assurdo e lontano dalla realtà affermare che lo scuolabus debba essere interamente pagato dagli utenti, dalle famiglie, e non possa essere attivato grazie a un’integrazione della tariffa da parte del Comune. – dichiara Fabio Carosso – Vale in particolare per i Comuni piccoli e montani. Se non ho la scuola elementare o la media, devo poter organizzare come voglio lo scuolabus nel mio Comune verso i paesi vicini».

Il Miur modificherà la normativa

«In pochi giorni – ha annunciato Maccanti – abbiamo cercato di disinnescare la bomba che sarebbe potuta scoppiare nelle famiglie e nei comuni di tutta Italia, ma particolarmente in Piemonte, dove esistono molte realtà rurali e montane e dove, senza l’intervento dei Comuni, sarebbe impossibile garantire tale importantissimo servizio alle famiglie. Il Miur provvederà a breve a modificare la normativa varata dal precedente governo Gentiloni. Ringraziamo il Ministro Bussetti che si è impegnato a predisporre i correttivi necessari già a partire dal nuovo anno scolastico, in modo da garantire l’effettivo diritto allo studio».

Tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Stock images by:

>

Torino Fan © Copyright 2024 Tutti i diritti riservati. Partita I.V.A. n. 12059750013