Viabilità
Blocchi circolazione a Torino e Piemonte: la decisione nella nuova ordinanza
Dalla Regione Piemonte la nuova ordinanza sul blocco del traffico, valida dall’11 al 31 gennaio. Salvi, per ora, i diesel Euro 4. Tutte le regole
Riguardo al blocco della circolazione dei veicoli a Torino e in Piemonte, la Regione fa sapere che è stata emanata ieri un’ordinanza valida dall’11 al 31 gennaio 2021 (attuale data di cessazione dello stato di emergenza sanitaria dichiarato dal Consiglio dei ministri) che proroga l’entrata in vigore del blocco della circolazione per i veicoli Euro4 diesel.
I veicoli “salvati”
Salvi dunque, per il momento, i veicoli diesel Euro 4. Per cui, sottolinea la nota della Regione, anche questa tipologia di veicoli potrà essere utilizzata per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità (tra cui l’accompagnamento dei figli presso le istituzioni scolastiche) o d’urgenza, ovvero per motivi di salute o per consentire il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.
Ascoltate quattro Regioni
L’ordinanza fa seguito alla lettera con la quale il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha accolto la richiesta in tal senso avanzata dai presidenti delle quattro Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) visto il perdurare dell’emergenza sanitaria. «Una proroga di buonsenso – l’avevano commentata il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – La richiesta era arrivata non solo dal mondo produttivo ma anche da quello privato, anche alla luce della riapertura delle scuole e quindi con la possibilità di circolare ed evitare situazioni di possibili contagi».
Sarà una misura temporanea
Cirio e Marnati puntualizzano che «naturalmente sarà una misura temporanea. Da parte nostra non diminuisce l’impegno per combattere lo smog. A breve ci sarà un incontro per definire il piano straordinario per la riduzione delle emissioni e la prossima settimana si aprirà la manifestazione di interesse per MoVe-In. Non appena avremo il primo provider potremo partire anche con questa misura».
Fonte: Regione Piemonte