Viaggi
Estate 2021, tutte le regole per una vacanza sicura e serena
Da Altroconsumo tutti i consigli e le regole per vivere un’estata di vacanze in tutta serenità e sicurezza
Tutti pronti per le vacanze 2021? Qualcuno è già partito, mentre la maggioranza degli italiani tra l’attesa della vaccinazione, l’arrivo delle meritate ferie, dovrà attendere ancora un po’. Per tutti coloro che già sono in vacanza e per quelli che lo saranno, Altroconsumo realizzato uno speciale dedicato all’estate 2021 e alle vacanze in serenità e sicurezza.
L’allentamento delle limitazioni agli spostamenti ha fatto riprendere la voglia di viaggiare, con l’Italia in cima alla classifica delle mete preferite del 2021 – scrive Roberto Usai – Nonostante la maggior libertà, ricordiamo che le buone abitudini non vanno in vacanza: dall’utilizzo delle mascherine al distanziamento interpersonale. Che sia al mare o in montagna, ecco le regole per un’estate sicura.
Secondo un recente report di Istat quest’estate andrà in vacanza un italiano su due e la maggior parte dei nostri connazionali sceglierà di trascorrere le ferie in ambito nazionale. Il 33% è infatti intenzionato a rimanere all’interno della propria Regione di residenza, mentre sei italiani su 10 ne sceglieranno un’altra. La durata media dei soggiorni che ci concederemo da giugno a settembre 2021 è invece di 14 giorni. Per chi decide di varcare i confini nazionali (il 6% del campione), invece, è bene ricordare che fino al 30 luglio 2021 sono in vigore alcune regole da rispettare per viaggiare all’estero.
Certificazione Verde per spostarsi, ma attenzione alle regole
Per viaggiare liberamente questa estate potrà essere necessario avere il Green pass, la certificazione verde che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o la negatività al Covid-19 attraverso un tampone. Nonostante la ripartenza e l’allentamento delle misure di contenimento dovute anche al successo della campagna vaccinale, ci sono alcune regole che dobbiamo continuare a seguire per la nostra sicurezza e per quella degli altri. Regole che sono valide per tutti, anche per chi ha terminato il ciclo di vaccinazione. QUI, trovi tutto sulla Certificazione Verde.
SICUREZZA IN SPIAGGIA: LE NORME DA SEGUIRE
Se parliamo di ambienti esterni, come la spiaggia, la distanza di uno (meglio ancora due) metri è sufficiente a dare una protezione. Teniamo conto che all’aperto il contagio è meno probabile (secondo uno studio della Oxford Academic il contagio indoor è 20 volte più probabile di quello outdoor) perché le goccioline e gli aerosol che emettiamo si diluiscono e disperdono nell’enorme volume aria grazie alle correnti. Inoltre, l’esposizione a luce solare diretta è molto efficace per bloccare eventuali contaminazioni di oggetti e superfici a contatto frequente. Ciò non significa che le regole non valgano anche qui.
Distanze, sanificazione e attività di gruppo: le regole per la sicurezza in spiaggia
La riorganizzazione degli spazi
Gli stabilimenti devono riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno un metro di distanza tra gli utenti, a eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.
Docce e spogliatoi
Devono inoltre organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno due metri (per esempio prevedendo postazioni d’uso alternate) o separare le postazioni con apposite barriere.
La rilevazione della temperatura
All’ingresso dello stabilimento può essere rilevata la temperatura corporea e impedito l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C.
Almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone
Negli stabilimenti si dovrà assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo). Tra le attrezzature in spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno un metro.
Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone.
Racchettoni e surf in spiaggia sì, ma attenti alle distanze
La pratica di attività di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti è vietata anche in spiaggia. E chi invece vuole giocare a racchettoni sul bagnasciuga? Gli sport individuali o a piccoli gruppi che si svolgono abitualmente in spiaggia (come i racchettoni o la palla) o in acqua, come nuoto, surf, windsurf, kitesurf, possono essere regolarmente praticati, purché si rispetti sempre la distanza interpersonale.
Pulizia e disinfezione di aree comuni e attrezzature
Gli stabilimenti devono assicurare regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni (come spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc.) e dopo la chiusura dell’impianto. Lettini, sdraio, ombrelloni e le altre attrezzature da spiaggia vanno disinfettate a ogni cambio di persona o nucleo familiare e, in ogni caso, a fine giornata.
In piscina le regole non cambiano
È importante che ci sia sempre ricambio d’aria, pulizia e disinfezione nelle docce (ma questo ancor prima del Coronavirus). Il distanziamento tra ombrelloni e attrezzature segue le stesse regole di quelle in spiaggia.
SICUREZZA IN MONTAGNA: LE NORME DA SEGUIRE
Così come la spiaggia, anche la montagna è un ambiente esterno dove il contagio è meno probabile. Questo sia perché gli aerosol si disperdono più facilmente all’aria aperta, ma anche perché l’esposizione alla luce solare gioca un ruolo importantissimo per frenare eventuali contaminazioni. Ci sono però alcune importanti regole di cui tenere conto quando andiamo a fare una passeggiata in mezzo ai boschi o visitiamo un rifugio.
Distanze, mascherine e visite ai rifugi: le regole per la sicurezza in montagna
La mascherina in montagna
Se stai camminando all’aria aperta su un sentiero, puoi non indossare la mascherina. Porta, comunque, con te un gel igienizzante e una mascherina da indossare eventualmente se lungo il cammino incroci un altro viaggiatore. Ricorda sempre di coprire naso e bocca con una mascherina anche quando sei all’interno di un rifugio.
La visita ai rifugi
Ricorda sempre di prenotare la tua visita ai rifugi, in molti casi obbligatoria. Assicurati che abbia ripreso le attività e fai presente al gestore le tue esigenze: se vuoi fermarti per un pasto o per pernottare. All’ingresso nelle strutture può essere misurata la temperatura: se superiore a 37,5° C, potresti non essere ammesso. All’interno della struttura mantieni sempre la distanza interpersonale con gli altri viaggiatori, igienizza spesso le mani e utilizza asciugamani personali. Se il tempo lo consente, prediligi sempre le consumazioni all’aperto.
Attenzione ai sentieri
Dopo i lunghi mesi di limitazioni agli spostamenti, non tutti i sentieri potrebbero aver ricevuto l’opportuna manutenzione. Attenzione quindi alle condizioni del percorso e rimani sempre sui sentieri tracciati.
Non sottovalutare l’allenamento
I periodi di lockdown potrebbero aver influito anche sulle tue condizioni fisiche. Quando cerchi un percorso per la tua camminata, scegli un sentiero semplice e al di sotto dei tuoi limiti per evitare di correre rischi.
Scarica l’app “112 Where ARE U”
Scarica sul tuo smartphone “112 Where ARE U”, l’app ufficiale del numero europeo dell’emergenza 112. In caso di emergenza sarai messo in contatto con la centrale unica di risposta 112 della zona in cui ti trovi, grazie alla possibilità di farsi localizzare. Essere individuati è infatti fondamentale per inviare i soccorsi più rapidamente e con più precisione: l’app invia automaticamente la posizione rilevata tramite GPS all’operatore 112 che sta gestendo l’emergenza. Al momento sono coperte dal servizio Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Provincia di Roma.
Salvaguardiamo l’ambiente
Sappiamo che mascherine e guanti monouso hanno un fortissimo impatto sull’ambiente. Ricorda sempre di non abbandonare i rifiuti in montagna: riportali a valle e smaltiscili nel modo corretto.